Galene ha diciotto anni, ma in realtà ne ha anche sedici, quattordici, dodici. Galene è tante cose. Galene nuota con i pesci Ayu e respira sott'acqua, perché non so se lo sapete, ma un pesce Ayu in particolare, quello che guida il banco, ha occhi da volpe e piume ai lati, e a Galene piacciono gli occhi delle volpi, e le piacciono anche gli animali con le piume.
Galene a volte è uno squalo leuca, che nuota nelle correnti, a volte un coniglio dalle orecchie basse, a volte un assiolo dei Caraibi, che in realtà è una specie che non esiste, ma lei è una mutaforma, quindi che importa. Il pesce Ayu con gli occhi da volpe e le piume si chiama Kotobake, ed è un giovane con la bocca cucita da fili d’oro e un taccuino sempre con sé.
Almeno, la maggior parte delle volte.
Anche lui è un mutaforma.
Alla fine, Galene non scelse mai chi essere.
Era già tutto: squalo, assiolo inventato, coniglio tremante, corrente che passa e resta.
Kotobake le passò il taccuino, con una sola frase scritta:
“Tu sei silenzio e suono. Bugia e verità.”
E Galene lo sapeva.
Scapparono via insieme, verso lo spazio e verso il nulla.
Ed oggi, scrivono libri che narrano storie per chi non può farlo.