Democrito

Da: Filosofia

Tra i filosofi che ho studiato finora, Democrito è di gran lunga quello che mi ha interessato di più e il cui sguardo più si allinea alla mia visione del mondo. Posso giustificare questa mia affermazione grazie a due motivazioni principali: la prima, e anche quella più semplice, è che per me le argomentazioni di Democrito sono state quelle più facili da capire, assimilare e poi rielaborare; ciò mi porta in realtà al secondo motivo, ossia che la verità secondo questo autore può essere indagata solo attraverso la logica e il ragionamento, quindi in assenza di speculazione o su “fatti” basati su esperienze soggettive. È proprio questo lo strumento che me ne ha facilitato la comprensione. Mentre le dichiarazioni di altri filosofi sono più astratte, quelle di Democrito si avvicinano di più alla mia realtà: ad esempio, anche se il concetto di “atomo” di cui si parla con lui non è lo stesso dei tempi odierni, il collegamento alla definizione che la scienza fornisce mi aiuta a memorizzarlo meglio (in entrambi i casi, l’atomo è la più piccola particella della materia, ed è inscindibile).
Ammetto che il lato gnoseologico di questo autore non ha mancato di farmi dubitare, ma altre tra le sue argomentazioni mi hanno interessato molto, come la distinzione tra qualità primarie e secondarie della realtà o il fatto che non ci sia alcuna intelligenza che guida l'aggregazione degli atomi, con cui mi sono trovata d'accordo.